Contatti

Frazione Le Corti,67  Rignano Sull'Arno

ilsemedigaia@gmail.com

+39 0550357979

Category: RIMEDI NATURALI

RIMEDI NATURALI

Rimedio Crab Apple e Parassiti Intestinali

La frequente presenza di parassiti nell’apparato intestinale degli animali rappresenta una condizione comune, sia nei cuccioli che negli esemplari adulti.

In molti casi, la madre stessa trasmette le uova e le larve ai piccoli durante la gestazione e successivamente con l’allattamento. La modalità principale di trasmissione dei vermi intestinali avviene per via orale, mediante l’ingestione di materiale organico contaminato o tramite l’assunzione di serbatoi che veicolano le uova, come nel caso delle pulci.

Nei soggetti adulti, la presenza di un’infestazione non è sempre evidente, poiché potrebbero non manifestare alcun sintomo. Tuttavia, è importante prestare attenzione a segni quali manto opaco, ventre prominente, tosse, vomito, diarrea con tracce di sangue, scarso appetito o voracità ingiustificata, e la tendenza a strisciare la regione anale sul suolo.

In alcuni casi, è possibile osservare la presenza di piccoli parassiti nell’ano, soprattutto dopo la defecazione (soprattutto in caso di tenia). Gli animali giovani potrebbero eliminare i vermi attraverso il vomito, in particolare nel caso degli ascaridi. Se i parassiti colpiscono il sistema respiratorio, l’animale può manifestare crisi di tosse seguite da tentativi di espellere i vermi attraverso l’espettorazione.

L’infestazione da parassiti intestinali può causare un generale indebolimento dell’individuo, spesso accompagnato da anemia, tendenza al rachitismo e, in alcuni casi, manifestazioni di tipo nervoso, come crisi epilettiche.

È consigliabile procedere alla sverminazione del cucciolo fin dai primi mesi di vita e ripetere il trattamento almeno una volta all’anno. Oltre ai vermifughi di sintesi prescritti dal veterinario, è possibile utilizzare prodotti naturali disponibili in commercio, che spesso si avvalgono di estratti erbali tradizionali a base di erbe amare o sostanze minerali capaci di indebolire o eliminare i parassiti attraverso le feci.

Per mantenere il corretto funzionamento della flora microbica dell’animale, si consiglia l’uso prolungato di probiotici e di enzimi derivanti dalla papaya, che ostacolano il ciclo biologico del parassita contribuendo alla sua eliminazione.

Interventi alimentari possono includere l’aggiunta alla dieta di semi di zucca ridotti in polvere, prezzemolo grattugiato, limitate quantità di aglio, crusca d’avena e olio di germe di grano per un periodo di circa dieci giorni.

È opportuno considerare l’uso di essenze floreali per un supporto energetico aggiuntivo; in particolare, l’essenza Crab Apple del repertorio di Bach e Spinifex del repertorio australiano possono essere integrate nella ciotola dell’acqua per fornire benefici al soggetto durante l’assunzione. Se il soggetto mostra segni evidenti di debolezza, presenta parassiti sia interni che esterni e manifesta una tendenza a malattie frequenti, potrebbe essere necessario un sostegno più approfondito per rafforzare la sua costituzione e migliorare la sua resistenza.

Il rimedio Crab Apple fa parte del repertorio di fiori di Bach, un sistema di terapia floreale sviluppato dal medico inglese Edward Bach negli anni ’30. Crab Apple, noto anche come “Melo Selvatico”, è associato al concetto di purificazione e pulizia. Questo rimedio è spesso utilizzato per affrontare problemi legati all’impurità, al disagio fisico o mentale e al senso di pulizia interiore.

Nel contesto degli animali, il rimedio Crab Apple può essere applicato per affrontare situazioni in cui l’animale mostra segni di malessere fisico o comportamentale correlati a una sensazione di sporco o impurità. Alcuni segni che potrebbero suggerire l’uso di Crab Apple includono:

  1. Eccessivo grooming: Se l’animale si lecca in modo eccessivo o si graffia frequentemente, potrebbe essere un segno di disagio o fastidio fisico.
  2. Pelle irritata o problemi dermatologici: Il Crab Apple può essere considerato se l’animale ha problemi cutanei, come irritazioni o arrossamenti.
  3. Comportamenti ossessivi di pulizia: Se l’animale sembra ossessionato dalla pulizia eccessiva, al punto da trascurare altri aspetti della sua vita, il Crab Apple potrebbe essere preso in considerazione.

Per utilizzare il rimedio Crab Apple negli animali, puoi seguire questi passaggi:

  1. Forma di somministrazione: I rimedi floreali di Bach sono spesso disponibili in forma di gocce liquide concentrate o in pomate. Puoi diluire alcune gocce del rimedio in acqua o, se possibile, applicarlo direttamente sulla pelliccia dell’animale o sulle zone interessate.
  2. Dosaggio: La dose esatta può variare a seconda delle circostanze specifiche. In genere, si consiglia di iniziare con poche gocce, forse 2-4, e osservare la risposta dell’animale. Puoi ripetere la somministrazione a intervalli regolari secondo necessità.
  3. Risposta individuale: Ogni animale è un individuo, e la risposta ai rimedi floreali può variare. Osserva attentamente il comportamento dell’animale e, se necessario, consulta un esperto in terapia floreale per ottenere consigli personalizzati.
  4. Consistenza: La terapia floreale spesso richiede una certa costanza per vedere risultati significativi. Potrebbe essere necessario somministrare il rimedio regolarmente per un periodo di tempo prolungato.

Prima di iniziare qualsiasi trattamento, è sempre consigliabile consultare un veterinario per escludere problemi di salute più gravi e ottenere consigli sulla terapia floreale in base alle specifiche esigenze del tuo animale.

RIMEDI NATURALI

La Vitamina D negli Animali

Carenza e intossicazione da Vitamina D negli Animali

La vitamina D   è molto importante per l’organismo, stimola l’assorbimento di calcio e fosfato a livello dell’intestino tenue. Nel caso in cui ci sia una carenza di tale vitamina causata da un ridotto apporto alimentare o alla scarsa esposizione alla luce solare, assistiamo ad alterazioni del sistema scheletrico.

Negli animali più giovani, in cui c’è una maggiore richiesta di minerali, si hanno problemi di mineralizzazione ossea, l’osso diventa fragile e si riscontrano deformità delle ossa lunghe, che non riescono a sopportare il peso corporeo, e una maggiore incidenza di fratture. Il fenomeno è noto come rachitismo.

Nel soggetto adulto invece una carenza di vitamina D, determina un minor assorbimento di calcio a livello intestinale, una minor concentrazione a livello plasmatico, determinando un maggior rischio di fratture.

Il trattamento per tutte le forme di carenza di vitamina D è la somministrazione dall’esterno della forma attiva della vitamina stessa e tutta la sintomatologia regredisce nel giro di qualche mese.

Il processo naturale di produzione di vitamina D che avviene a livello cutaneo dell’ esposizione ai raggi solari regola la quantità presente nell’organismo. Quando invece la vitamina attiva viene somministrata con la dieta attraverso delle integrazioni, bisogna stare attenti a non superare il livello tossico. Infatti 1a vitamina D è una vitamina liposolubile che si accumula nell’organismo dando tossicità. Il calcio in eccesso  precipita nei tessuti molli, come il cuore, i vasi sanguigni, il rene e il tessuto connettivo. In un animale, sintomi di ipercalcemia  sono costituiti da aumento della sete e di produzione di urina, perdita dell’appetito, vomito, depressione e aritmie cardiache.

In caso di intossicazione gli effetti durano per diverse settimane dopo la sospensione dell’integrazione. Negli erbivori al pascolo si può assistere al ipercalcemia anche solo per I‘assunzione di alcune piante che contengono una elevata concentrazione di calcitriolo.

Fonti di Vitamina D

Generalmente, a fronte di una sufficiente esposizione solare, nella maggior parte dei mammiferi si assiste ad una produzione cutanea di vitamina D in eccesso rispetto al fabbisogno giornaliero. La maggior produzione avviene ovviamente nei periodi primaverili ed estivi in cui c’è un maggiore irraggiamento solare e si sta un numero maggiore di ore all’aperto rispetto all’inverno. L’eccesso di vitamina D prodotto viene immagazzinato a livello del tessuto adiposo che viene mobilizzato in caso di carenza.

Per gli animali che vengono allevati dentro casa o in generale al chiuso, per quelli che vivono in latitudini nordiche o quelli con pelliccia folta che sono soggetti più di altri a carenza, consiglio sempre una integrazione supplementare oltre ad una dieta varia.

Le alghe, in particolare il lithothamnium, in questo caso, sono degli ottimi integratori nutrizionali per la dieta dei nostri animali.

Il Lithothamnium calcareum è un’alga particolarmente ricca di calcio e magnesio in forma di carbonati (carbonato di calcio e carbonato di magnesio) ad alta biodisponibilità. Ciò significa che entrambi i minerali hanno una buon facilità di assorbimento da parte dell’organismo. Per questo motivo quest’alga è una ottima fonte di calcio e di magnesio, preferibile ad altre fonti meno biodisponibili. Come sappiamo il magnesio è uno dei più importanti minerali che regolano moltissime attività dell’ organismo, così come il calcio. L’alga Lithotannium calcareum contiene inoltre Silicio organico, in alta percentuale (fino al 9%), anch’esso altamente biodisponibile. Il Lithotamnium contiene più di trenta oligoelementi (tra cui Ferro, Fluoro, Iodio, Manganese, Rame, Selenio, Zinco…).

vitamina D vegana

Prodotto a base di Vitamina D3 estratta dal Lichene islandico. Integratore Adatto a vegetariani e vegani.

Questo integratore è l’ideale per l’utilizzo in una dieta vegana o vegetariana, oppure come integratore in caso di carenze di vitamina D per tutti gli animali

ACQUISTALO NEL NOSTRO SHOP

ERBE E PIANTERIMEDI NATURALI

La Rosa Canina per gli Animali – Uso

Una Pianta

La Rosa Canina e l'utilizzo sugli Animali

La 𝙍𝙤𝙨𝙖 𝙘𝙖𝙣𝙞𝙣𝙖 è una pianta spontanea appartenente alla famiglia delle Rosacee e molto comune. Oggi utilizziamo soprattutto le gemme e le bacche, queste ultime ricchissime di Vitamina C ed altre molecole ad azione antiossidante, tra cui i flavonoidi.

  • Le bacche di rosa canina sono ricchissime di vitamina C,
  • Contengono inoltre acido folicoflavonoiditannini e acidi grassi, sali minerali. Infine, la bacche di rosa canina sono ricche di acqua (75%), fibre e proteine (7,2%).
bacche rosa canina

Possiamo usare la Rosa canina per aiutare i nostri amici animali: la rosa selvatica ha proprietà antiossidanti molto potenti e sigilla le pareti dei vasi sanguigni, protegge il tratto urinario. L’assunzione regolare stimola l’assorbimento del manganese, essenziale per l’attivazione dell’acido folico e della sintesi del collagene. Ciò è particolarmente importante nel trattamento delle malattie del sistema muscolare, scheletrico articolare.

Le bacche di Rosa Canina sono inoltre indicate per proteggere il sistema cardiovascolare negli animali, e svolgono un’efficace attività depurativa con effetto diuretico e lassativo. Questa ultima caratteristica è molto positiva soprattutto per i cani che spesso soffrono di stitichezza: la rosa canina agisce come emolliente sulle mucose intestinali favorendo l’evacuazione e placando i disturbi di gonfiore e infiammazione.

Principali funzioni:

Prevenzione dei tumori e delle malattie croniche: essendo un potente antiossidante combatte i radicali liberi presenti nel corpo. I radicali liberi sono sottoprodotti del metabolismo cellulare e possono danneggiare le cellule sane facendole diventare cancerogene. Una carenza di antiossidanti è collegata a molte malattie gravi, tra cui cancro, malattie cardiovascolari e invecchiamento prematuro.

Sistema immunitario: i frutti della rosa canina contengono molta vitamina C, uno degli elementi migliori per rafforzare il sistema immunitario degli animali. La vitamina C stimola i globuli bianchi ed è anche essenziale per la prevenzione di asma e di altri problemi del sistema respiratorio.

Effetti diuretici e digestivi: i vari acidi contenuti nei frutti, insieme alla pectina, inducono a fare i bisogni. Come diuretico, la rosa canina può eliminare le tossine dal corpo e anche liquidi, sali e grassi in eccesso. Stimolando il movimento intestinale, possono aiutare a evitare diverse malattie e problemi.

 

Circolazione: i frutti della rosa canina contengono ferro, un componente essenziale per la creazione dei globuli rossi. Una dose adeguata di rosa canina nella dieta può prevenire l’anemia e mantenere gli organi vitali ben ossigenati, aumentando l’attività metabolica e migliorando la funzionalità di vari sistemi.

Salute ossea: uno dei ruoli più importanti della vitamina C, spesso ignorato, è il suo ruolo fondamentale nella produzione di collagene. Il collagene e gli altri minerali importanti presenti nella rosa canina, possono prevenire l’osteoporosi mantenendo la densità minerale dell’osso fino alla vecchiaia e donando forza, flessibilità e possibilità di una vita attiva!

AntiStress: le bacche hanno un effetto tonico e stimolante, utile per affrontare periodi particolarmente faticosi, contrastando stanchezza fisica e affaticamento mentale. Ideali per gli animali anziani

Come usare la rosa canina? Nel periodo autunnale, raccogliamo le bacche integre spezzettiamole e facciamole essiccare in un ambiente asciutto per circa 7 giorni o anche con l’aiuto dell’essiccatore elettrico (se ne siamo in possesso). Quando saranno pronte le ridurremo in polvere  con l’aiuto del macinino. Gli equidi, i suini, caprini ed ovini posso mangiarle anche intere come snack salutare.

Ideale la somministrazione anche sotto forma di tintura madre, oppure possiamo optare per l’utilizzo di bacche fresche (la cui raccolta avviene in autunno e in inverno) anche se, quest’ultima opzione è da tenere in considerazione moderatamente, in quanto la presenza dei semini urticanti freschi presenti all’interno delle bacche, potrebbe dar fastidio ai nostri amici.

Dosi: La mia raccomandazione di dosaggio è di 1 g di farina di rosa canina per 5 kg di peso corporeo.