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PARLIAMONE

Le Zecche: come estrarle correttamente.

Animali

Le Zecche: l'importanza di una corretta estrazione

pinzetta zecca

Oggi, pettinando Cettina, mi sono accorta che aveva una zecca. Sono andata subito in infermeria e mi sono munita delle pinzette apposite per estrarla.

La corretta estrazione di una zecca infatti, è fondamentale per evitare potenziali complicazioni e per ridurre il rischio di trasmissione di malattie.

Perché è importante eseguire l’estrazione in modo adeguato:

1. Prevenzione di infezioni: Quando una zecca si attacca alla pelle di un ospite, può trasmettere batteri, parassiti o virus. Se una zecca viene rimossa in modo improprio, è possibile che parte del corpo della zecca rimanga nella pelle, aumentando il rischio di infezioni.

2. Riduzione del rischio di malattie trasmesse dalle zecche: Le zecche sono notoriamente note per trasmettere malattie come la malattia di Lyme, la babesiosi, l’ehrlichiosi e molte altre. Rimuovere correttamente la zecca entro le prime 24-48 ore riduce significativamente il rischio di contrarre tali malattie.

3. Evitare reazioni avverse: Un’estrazione errata può causare irritazione, infiammazione e prurito nella zona interessata. Ciò può portare a grattarsi e creare ulteriori lesioni o infezioni cutanee.

come estrarre una zecca

Per eseguire un’estrazione corretta:

1. Utilizza una pinzetta apposita per zecche: Assicurati di avere una pinzetta o un estrattore di zecche appositamente progettato. Evita di usare le dita o altri oggetti impropri per rimuovere la zecca.

2. Afferra saldamente la zecca: Posiziona la pinzetta il più vicino possibile alla pelle e afferra saldamente la zecca. Assicurati di prendere la zecca dalla testa o il più vicino possibile ad essa, evitando di schiacciare il corpo.

3. Tira delicatamente verso l’alto: Esegui un movimento costante e delicato per tirare la zecca fuori dalla pelle. Evita di farla ruotare o strappare bruscamente, poiché ciò potrebbe aumentare il rischio di lasciare frammenti della zecca nella pelle.

4. Pulisci e disinfetta la zona: Dopo l’estrazione, pulisci accuratamente la zona con acqua e sapone. Puoi anche applicare una soluzione disinfettante per ridurre ulteriormente il rischio di infezioni.

Se hai dubbi o hai difficoltà nell’estrazione delle zecche, è consigliabile consultare un professionista medico o veterinario per ricevere assistenza.

Spero che questo articolo ti sia stato utile!!

RICETTE VEGANE

Inappetenza del Cane: un Aiuto dal Brodo Vegetale

Cane

Inappetenza: il Brodo Vegetale

Se il nostro fedele amico perde l’appetito, può essere motivo di grande preoccupazione. L’inappetenza può essere causata da diversi fattori, tra cui stress, malattia o semplicemente stanchezza. Fortunatamente, esistono soluzioni semplici e naturali per incoraggiare il cane a mangiare e fornire il nutrimento di cui ha bisogno.

Uno dei trucchi più efficaci per stimolare l’appetito del cane è l’uso di brodo vegetale. Il brodo vegetale è un’opzione salutare e gustosa per insaporire l’alimentazione del cane, senza l’aggiunta di ingredienti nocivi o artificiali.

Il brodo vegetale può essere preparato con una varietà di verdure come carote, sedano, zucchine e patate. Basta cuocere le verdure in acqua e poi filtrare il liquido per ottenere un brodo leggero e saporito.

Il brodo vegetale può essere aggiunto al cibo secco o umido del cane per renderlo più invitante. La sua fragranza deliziosa e il gusto appetitoso incoraggeranno il cane a mangiare e godersi i pasti.

Inoltre, il brodo vegetale è un’ottima fonte di idratazione per i cani che non bevono abbastanza acqua. Può essere somministrato come una bevanda rinfrescante durante le giornate calde o quando il cane si sente disidratato.

Avere in casa qualche porzione di brodo pronto all’uso si rivela utilissimo nel caso in cui dobbiamo comporre velocemente la ciotola del nostro animale, sostenerlo se ha poco appetito, ammorbidire le crocchette per renderli più idratate e digeribili, o utilizzarlo per la composizione di zuppe e paté.

Tuttavia, è importante ricordare che il brodo vegetale non deve sostituire una dieta bilanciata per il cane. È solo un aiuto per stimolare l’appetito e fornire un po’ di varietà alla sua alimentazione.

Se il tuo cane continua ad avere problemi di inappetenza o se l’inappetenza persiste per un periodo prolungato, è consigliabile consultare il veterinario. Potrebbe esserci un problema di salute sottostante che richiede attenzione e cura professionale.

In conclusione, l’inappetenza nel cane può essere affrontata in modo naturale e sicuro utilizzando il brodo vegetale per insaporire l’alimentazione. Assicurati di preparare il brodo con verdure adatte ai cani e di consultare sempre il veterinario per qualsiasi preoccupazione sulla salute del tuo amico a quattro zampe.

Ecco qui la ricetta per il BRODO VEGETALE – quantità per 1 litro di brodo – 

  • 1 litro d’acqua
  • 2 gambi di sedano
  • 2 carote
  • 1 spicchio d’aglio (mondato dall’anima centrale)
  • Mezzo finocchio
  • Alcuni steli di prezzemolo (con le foglie)

Portare ad ebollizione le verdure nell’acqua e cuocere a fuoco lento per 30 minuti. Una volta raffreddato, filtrare e conservare in porzioni più piccole adatte all’uso.

PARLIAMONE

Scegliere la Lettiera per il Gatto

Gatti

Come Scegliere la Lettiera del Gatto

In Italia, sempre più gatti vivono in appartamento e utilizzano la lettiera. La scelta del materiale per questo prodotto è fondamentale e diverse sono le esigenze: deve evitare cattivi odori, non deve attaccarsi alle zampe e non deve produrre polvere. Altri fattori da considerare sono il peso del sacchetto, il costo, l’impatto ambientale e le modalità di smaltimento.
Tuttavia, ricorda che la decisione finale sul prodotto spetta al gatto: se non gli piace la lettiera, non la utilizzerà… con le conseguenze che possono essere facilmente immaginate. Ecco una panoramica dei principali prodotti disponibili sul mercato.
 
  • Lettiere agglomeranti:
Queste lettiere hanno la capacità di formare grumi compatti assorbendo i liquidi, che possono essere rimossi quotidianamente con una paletta, eliminando insieme feci e urina. Aggiungendo periodicamente nuova sabbia, è possibile aspettare da 2 a 4 settimane prima di cambiare completamente la lettiera. Di solito, le sabbie agglomeranti sono composte da bentonite, un minerale argilloso che trattiene efficacemente anche gli odori. Sono abbastanza economiche, ma piuttosto pesanti e sconsigliate per i cuccioli, poiché l’ingestione dei granuli potrebbe causare problemi digestivi.
 
  • Lettiere non agglomeranti:
Queste lettiere funzionano come spugne, assorbendo i liquidi e intrappolando gli odori. È possibile rimuovere le feci ogni giorno, mentre l’urina verrà assorbita dalla sabbia che dovrà essere sostituita dopo 10-14 giorni. Spesso sono realizzate con sepiolite, un altro minerale argilloso, o con silicio, che ha un’elevata capacità assorbente e combatte efficacemente i cattivi odori. Tuttavia, fai attenzione: se il granulo è troppo grosso, potrebbe irritare le zampe dei gatti.
 
  • Lettiere vegetali:
Queste lettiere sono realizzate con materiali vegetali come mais, fibre vegetali, legno o carta. Spesso sono prodotte utilizzando scarti di lavorazione. Sono leggere e biodegradabili, e possono essere smaltite nel wc o, se consentito dal Comune, nell’umido o nella compostiera del giardino. Sono disponibili sia lettiere agglomeranti che non agglomeranti.
 
 
 5 consigli utili per acquistare una buona lettiera per i gatti:
1. Considera le preferenze del tuo gatto: Ogni gatto ha le proprie preferenze quando si tratta di lettiera. Osserva il comportamento del tuo gatto e scopri se preferisce una lettiera agglomerante o non agglomerante, il tipo di materiale o la consistenza che gli piace di più. Assicurati di scegliere una lettiera che soddisfi le sue esigenze per garantire un corretto utilizzo.
 
2. Odore e controllo degli odori: Opta per una lettiera che offra un buon controllo degli odori. Cerca prodotti che utilizzino materiali o tecnologie appositamente progettate per trattenere gli odori sgradevoli. Questo aiuterà a mantenere l’ambiente domestico fresco e privo di cattivi odori.
 
3. Facilità di pulizia: Scegli una lettiera che sia facile da pulire. Le lettiere agglomeranti consentono di rimuovere facilmente i grumi di urine e feci, semplificando la pulizia quotidiana. Inoltre, assicurati che la lettiera sia semplice da svuotare e che il contenitore o il sacchetto di raccolta delle feci siano facili da maneggiare.
 
4. Sicurezza e salute: Presta attenzione alla sicurezza e alla salute del tuo gatto. Evita lettiere che contengono sostanze tossiche o irritanti. Assicurati che la lettiera scelta sia priva di polveri e granuli che potrebbero causare irritazioni alle zampe o problemi respiratori.
 
5. Durata e costo: Valuta la durata e il costo a lungo termine della lettiera. Alcune lettiere possono durare più a lungo rispetto ad altre, riducendo la frequenza di sostituzione. Considera anche il costo del prodotto e assicurati che sia compatibile con il tuo budget.
 
Ricorda, ogni gatto è diverso e potrebbe richiedere qualche tentativo ed errore per trovare la lettiera perfetta. Osserva attentamente le reazioni e le preferenze del tuo gatto e sii disposto a fare eventuali modifiche o adattamenti per assicurarti che si senta a suo agio con la lettiera scelta.
ERBE E PIANTEUN RIFUGIO X AMICO

La Betulla

Alberi

La Betulla

La Betulla è un albero slanciato e gracile, dal tronco bianco e dalle foglie verdi. E’ l’albero della primavera, della vita, della gioia. Gli alberi possono raggiungere i 30 metri di altezza e vivono al massimo 120 anni.

Quando fa le foglie La betulla?

In primavera, inoltre l’albero produce gli amenti, fiori maschili pendenti dalla forma allungata, e lucide eleganti foglie verdi di forma romboidale e margine dentato. Il fogliame assume toni dorati in autunno.

Per i Celti simboleggia il nuovo inizio, ed in molte regioni proprio ad indicare il risveglio della natura, viene usata come albero della cuccagna da collocare al centro del villaggio.

PROPRIETA’ DELLA BETULLA

La betulla ha proprietà diuretiche e depurative. In erboristeria si utilizzano soprattutto le foglie, ricche di flavonoidi, acidi fenolici, olio essenziale e acido ascorbico. Oltre alla foglia di betulla, a scopo terapeutico si impiegano anche la corteccia e la linfa. La corteccia di betulla ha proprietà antidolorifiche.

L’azione depurativa è coadiuvata da quella diuretica. L’incremento di emissione di urina facilita l’eliminazione dell’acqua e delle sostanze in eccesso, accumulate nell’organismo, come il colesterolo e gli acidi urici che provocano reumatismi
Per questo motivo la betulla è impiegata nella cura dell’ipertensione e della ritenzione idrica. L’effetto diuretico agisce anche in maniera preventiva rispetto alla formazione di renella e diventa una sorta di “lavaggio” antisettico nelle affezioni delle vie urinarie, come la cistite. 

La pianta inoltre è uno dei rimedi elettivi nella cura della cellulite poiché, pur non avendo proprietà dimagranti, aiuta a ridurre la ritenzione idrica.

La tisana e il succo di betulla vengono usati in caso di reumatismi ed artrite, come lozione contro la forfora e caduta dei capelli.

Come preparare la Tisana:

Le foglie per la Tisana vanno colte in aprile/maggio perché in questo periodo contengono le migliori sostanze. Si fanno essiccare naturalmente su un panno oppure in forno a bassa temperatura. Posologia: cucchiaini di foglie secche per tazza di acqua bollente, in infusione per alcuni minuti.

RIMEDI NATURALI

La Vitamina D negli Animali

Carenza e intossicazione da Vitamina D negli Animali

La vitamina D   è molto importante per l’organismo, stimola l’assorbimento di calcio e fosfato a livello dell’intestino tenue. Nel caso in cui ci sia una carenza di tale vitamina causata da un ridotto apporto alimentare o alla scarsa esposizione alla luce solare, assistiamo ad alterazioni del sistema scheletrico.

Negli animali più giovani, in cui c’è una maggiore richiesta di minerali, si hanno problemi di mineralizzazione ossea, l’osso diventa fragile e si riscontrano deformità delle ossa lunghe, che non riescono a sopportare il peso corporeo, e una maggiore incidenza di fratture. Il fenomeno è noto come rachitismo.

Nel soggetto adulto invece una carenza di vitamina D, determina un minor assorbimento di calcio a livello intestinale, una minor concentrazione a livello plasmatico, determinando un maggior rischio di fratture.

Il trattamento per tutte le forme di carenza di vitamina D è la somministrazione dall’esterno della forma attiva della vitamina stessa e tutta la sintomatologia regredisce nel giro di qualche mese.

Il processo naturale di produzione di vitamina D che avviene a livello cutaneo dell’ esposizione ai raggi solari regola la quantità presente nell’organismo. Quando invece la vitamina attiva viene somministrata con la dieta attraverso delle integrazioni, bisogna stare attenti a non superare il livello tossico. Infatti 1a vitamina D è una vitamina liposolubile che si accumula nell’organismo dando tossicità. Il calcio in eccesso  precipita nei tessuti molli, come il cuore, i vasi sanguigni, il rene e il tessuto connettivo. In un animale, sintomi di ipercalcemia  sono costituiti da aumento della sete e di produzione di urina, perdita dell’appetito, vomito, depressione e aritmie cardiache.

In caso di intossicazione gli effetti durano per diverse settimane dopo la sospensione dell’integrazione. Negli erbivori al pascolo si può assistere al ipercalcemia anche solo per I‘assunzione di alcune piante che contengono una elevata concentrazione di calcitriolo.

Fonti di Vitamina D

Generalmente, a fronte di una sufficiente esposizione solare, nella maggior parte dei mammiferi si assiste ad una produzione cutanea di vitamina D in eccesso rispetto al fabbisogno giornaliero. La maggior produzione avviene ovviamente nei periodi primaverili ed estivi in cui c’è un maggiore irraggiamento solare e si sta un numero maggiore di ore all’aperto rispetto all’inverno. L’eccesso di vitamina D prodotto viene immagazzinato a livello del tessuto adiposo che viene mobilizzato in caso di carenza.

Per gli animali che vengono allevati dentro casa o in generale al chiuso, per quelli che vivono in latitudini nordiche o quelli con pelliccia folta che sono soggetti più di altri a carenza, consiglio sempre una integrazione supplementare oltre ad una dieta varia.

Le alghe, in particolare il lithothamnium, in questo caso, sono degli ottimi integratori nutrizionali per la dieta dei nostri animali.

Il Lithothamnium calcareum è un’alga particolarmente ricca di calcio e magnesio in forma di carbonati (carbonato di calcio e carbonato di magnesio) ad alta biodisponibilità. Ciò significa che entrambi i minerali hanno una buon facilità di assorbimento da parte dell’organismo. Per questo motivo quest’alga è una ottima fonte di calcio e di magnesio, preferibile ad altre fonti meno biodisponibili. Come sappiamo il magnesio è uno dei più importanti minerali che regolano moltissime attività dell’ organismo, così come il calcio. L’alga Lithotannium calcareum contiene inoltre Silicio organico, in alta percentuale (fino al 9%), anch’esso altamente biodisponibile. Il Lithotamnium contiene più di trenta oligoelementi (tra cui Ferro, Fluoro, Iodio, Manganese, Rame, Selenio, Zinco…).

vitamina D vegana

Prodotto a base di Vitamina D3 estratta dal Lichene islandico. Integratore Adatto a vegetariani e vegani.

Questo integratore è l’ideale per l’utilizzo in una dieta vegana o vegetariana, oppure come integratore in caso di carenze di vitamina D per tutti gli animali

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PARLIAMONE

L’Articolo sul Corriere

<<Non abbiate paura di mollare tutto e saltare nel vuoto. Cambiare vita si può. E vi renderà più felici». Rossana Spampinato e Fabio Giusti, marito e moglie, lo hanno fatto davvero. Lei era imprenditrice, gestiva un’azienda di import export di prodotti biologici, con tre dipendenti. Lui era socio di un’agenzia immobiliare, tutti i giorni impegnato nella compravendita di casa. Ma qualcosa non andava. Ogni giornata era una recita: «Non vivevamo per noi stessi, ma per gli altri, per la produzione e la performance dentro un sistema in cui siamo incanalati, che da una parte ci sostiene economicamente, ma dall’altra ci incatena. Vivevamo ogni giorno come se avessimo delle maschere, con l’obiettivo di essere le persone che gli altri volevano».

Poi un giorno visitano Rignano sull’Arno, paese in provincia di Firenze. E s’innamorano di una vallata meravigliosa. Sentivano il richiamo della natura e il desiderio di immergersi in essa, per aiutare le creature più fragili. Come gli animali. «Ho pensato che sarebbe stato bellissimo occuparsi degli animali più indifesi, quelli feriti, quelli abbandonati, quelli sotto sequestro». Un lampo di idea, che piano piano prende forma nella mente di Rossana e Fabio. Lei sicurissima, lui più indeciso. Poi si convince anche lui. E così nel 2019 nasce «Il seme di Gaia», fattoria vegana e rifugio per animali maltrattati. «Qui si crea comunità e si semina fratellanza» dicono loro. Che adesso sono felicissimi.

Vivono tra galline e maiali, asini e pecore. I loro proprietari li hanno abbandonati, oppure sono stati ritrovati per strada, o magari arrivano da un sequestro. E finiscono qui, in questo angolo di paradiso che chiunque può visitare, soprattutto i bambini attraverso visite e laboratori di educazione ambientale. «Quando vediamo il gatto che dorme accanto alla maialina Pippi siamo felici, quando un asino viene a farsi accarezzare proviamo gioia, convinti di essere al posto giusto nel momento giusto, accanto ad esseri viventi che ogni giorno ci insegnano a vivere attraverso la loro dolcezza. Salvare animali ci fa stare bene, dà un senso alle nostre vite». Rossana e Fabio, 51 e 55 anni, non guadagnano più come prima, sono più poveri ma dicono di stare meglio, molto meglio.

«Adesso sentiamo di vivere la vita nella sua pienezza, finalmente a 360 gradi. Qui viviamo la purezza e tutto ha un altro sapore». Fabio ha totalmente abbandonato il lavoro per come l’aveva conosciuto finora, mentre Rossana per qualche ora alla settimana è impegnata nella realizzazione di siti internet. Con loro vive la figlia di Rossana, 14enne. La fattoria è disponibile anche per organizzare pranzi o eventi, realizza bomboniere solidali e organizza momenti di forest bathing, una pratica di benessere basata sulla natura che migliora la naturale capacità di adattarsi al cambiamento. Alla fattoria di Rignano la famiglia è fatta anche (o forse soprattutto) dagli animali. C’è Tamburino, salvato da un piccolo allevamento familiare di conigli da carne. C’è Lucina, un’asinella dell’Asinara che arriva proprio dall’isola, dove gli asini originari, non sono più tutelati come si deve e così la razza bianca con gli occhi azzurri si sta estinguendo. C’è la maialina Mamy, ultima di un allevamento che aveva deciso di chiudere i battenti. Sei ettari di natura e felicità. L’essenza di questo posto, come scritto nel sito della fattoria, è contenuta nelle parole di William Blake: «Vedere il mondo in un granello di sabbia, e il cielo in un fiore di campo, tenere l’infinito nel palmo della mano, e l’eternità in un’ora».

https://www.corriere.it/buone-notizie/23_gennaio_03/lasciano-posto-sicuro-aiutare-animali-sboccia-seme-gaia-287b395c-8b51-11ed-8037-0e7a9204e628.shtml

UN RIFUGIO X AMICO

Sentiamoci Alberi

Pratica

Sentiamoci Alberi

Una pratica che rafforza il radicamento, che ci connette con madre natura e ci dona stabilità.
Un esercizio che assolutamente dobbiamo sperimentare nel bosco è
quello della connessione con la terra… proviamo ad essere alberi!

Dopo aver scelto uno spazio sicuro per i nostri piedi, togliamo scarpe e calzini.
In postura eretta, gambe divaricate alla larghezza dei fianchi,
ginocchia morbide, schiena dritta, spalle rilassate, il mento leggermente
reclinato verso la gola, occhi chiusi.

albero

Portiamo l’attenzione all’appoggio dei piedi sul terreno… ascoltiamo le sensazioni, che
sensazione percepiamo? Possiamo soffermarci a percepire il peso del corpo e il sostegno della terra..
Immaginiamo ora che dalla pianta dei nostri piedi nascano delle radici
che, con forza e potenza, si fanno spazio nel terreno e sprofondano giù
a cercare sicurezza, nutrimento, stabilità
Cominciamo a percepire le nostre gambe più salde, più forti, e questo ci dà sicurezza e centratura: siamo qui, ora, esistiamo e siamo connessi
alla terra…
Sentiamo salire dalla terra energia e forza, che danno al nostro corpo maggiore stabilità e accrescono il nostro senso di identità. Possiamo immaginare di essere alberi.. quale albero sentiamo di essere?

RACCONTARE GLI ALBERI

Un libro per scoprire la bellezza degli alberi, la vita che ci trasmettono, la poesia che hanno ispirato e che continuano a ispirare. Attraverso le illustrazioni di Pia Valentinis e Mauro Evangelista, accompagnate da brani di letteratura e poesia, miti e leggende, gli alberi si raccontano. E facendo la loro conoscenza ci si inoltra nella relazione profonda che esiste tra le piante e gli uomini. Età di lettura: da 10 anni.

GLI ALBERI

Un libro che celebra la bellezza e l’abbondanza della foresta. Illustrazioni accompagnano testi descrittivi di oltre 50 specie di alberi. Eliminate le sezioni a tratteggio perforato per ottenere il profilo degli alberi: il libro si trasformerà in un’opera d’arte.

IMPARA A PARLARE CON GLI ALBERI

Parlare con gli alberi è un gesto antichissimo, meraviglioso e potente: quasi una danza, erotica e delicata, che vivifica l’intelligenza emotiva e armonizza gli emisferi celebrali. Maghi, streghe e alchimisti l’hanno compiuta per millenni celebrando la connessione sacra fra la nostra intimità e il pianeta Terra. Oggi l’umanità è pronta per tornare a parlare con gli alberi.

ERBE E PIANTERIMEDI NATURALI

La Rosa Canina per gli Animali – Uso

Una Pianta

La Rosa Canina e l'utilizzo sugli Animali

La 𝙍𝙤𝙨𝙖 𝙘𝙖𝙣𝙞𝙣𝙖 è una pianta spontanea appartenente alla famiglia delle Rosacee e molto comune. Oggi utilizziamo soprattutto le gemme e le bacche, queste ultime ricchissime di Vitamina C ed altre molecole ad azione antiossidante, tra cui i flavonoidi.

  • Le bacche di rosa canina sono ricchissime di vitamina C,
  • Contengono inoltre acido folicoflavonoiditannini e acidi grassi, sali minerali. Infine, la bacche di rosa canina sono ricche di acqua (75%), fibre e proteine (7,2%).
bacche rosa canina

Possiamo usare la Rosa canina per aiutare i nostri amici animali: la rosa selvatica ha proprietà antiossidanti molto potenti e sigilla le pareti dei vasi sanguigni, protegge il tratto urinario. L’assunzione regolare stimola l’assorbimento del manganese, essenziale per l’attivazione dell’acido folico e della sintesi del collagene. Ciò è particolarmente importante nel trattamento delle malattie del sistema muscolare, scheletrico articolare.

Le bacche di Rosa Canina sono inoltre indicate per proteggere il sistema cardiovascolare negli animali, e svolgono un’efficace attività depurativa con effetto diuretico e lassativo. Questa ultima caratteristica è molto positiva soprattutto per i cani che spesso soffrono di stitichezza: la rosa canina agisce come emolliente sulle mucose intestinali favorendo l’evacuazione e placando i disturbi di gonfiore e infiammazione.

Principali funzioni:

Prevenzione dei tumori e delle malattie croniche: essendo un potente antiossidante combatte i radicali liberi presenti nel corpo. I radicali liberi sono sottoprodotti del metabolismo cellulare e possono danneggiare le cellule sane facendole diventare cancerogene. Una carenza di antiossidanti è collegata a molte malattie gravi, tra cui cancro, malattie cardiovascolari e invecchiamento prematuro.

Sistema immunitario: i frutti della rosa canina contengono molta vitamina C, uno degli elementi migliori per rafforzare il sistema immunitario degli animali. La vitamina C stimola i globuli bianchi ed è anche essenziale per la prevenzione di asma e di altri problemi del sistema respiratorio.

Effetti diuretici e digestivi: i vari acidi contenuti nei frutti, insieme alla pectina, inducono a fare i bisogni. Come diuretico, la rosa canina può eliminare le tossine dal corpo e anche liquidi, sali e grassi in eccesso. Stimolando il movimento intestinale, possono aiutare a evitare diverse malattie e problemi.

 

Circolazione: i frutti della rosa canina contengono ferro, un componente essenziale per la creazione dei globuli rossi. Una dose adeguata di rosa canina nella dieta può prevenire l’anemia e mantenere gli organi vitali ben ossigenati, aumentando l’attività metabolica e migliorando la funzionalità di vari sistemi.

Salute ossea: uno dei ruoli più importanti della vitamina C, spesso ignorato, è il suo ruolo fondamentale nella produzione di collagene. Il collagene e gli altri minerali importanti presenti nella rosa canina, possono prevenire l’osteoporosi mantenendo la densità minerale dell’osso fino alla vecchiaia e donando forza, flessibilità e possibilità di una vita attiva!

AntiStress: le bacche hanno un effetto tonico e stimolante, utile per affrontare periodi particolarmente faticosi, contrastando stanchezza fisica e affaticamento mentale. Ideali per gli animali anziani

Come usare la rosa canina? Nel periodo autunnale, raccogliamo le bacche integre spezzettiamole e facciamole essiccare in un ambiente asciutto per circa 7 giorni o anche con l’aiuto dell’essiccatore elettrico (se ne siamo in possesso). Quando saranno pronte le ridurremo in polvere  con l’aiuto del macinino. Gli equidi, i suini, caprini ed ovini posso mangiarle anche intere come snack salutare.

Ideale la somministrazione anche sotto forma di tintura madre, oppure possiamo optare per l’utilizzo di bacche fresche (la cui raccolta avviene in autunno e in inverno) anche se, quest’ultima opzione è da tenere in considerazione moderatamente, in quanto la presenza dei semini urticanti freschi presenti all’interno delle bacche, potrebbe dar fastidio ai nostri amici.

Dosi: La mia raccomandazione di dosaggio è di 1 g di farina di rosa canina per 5 kg di peso corporeo.

PARLIAMONE

Natale Vegano

Parliamone

Un Natale Vegano

Il Natale è il periodo dell’anno in cui ci concentriamo sui festeggiamenti e sul trascorrere del tempo con i nostri cari!

Un periodo in cui troppi animali vengono sacrificati solo perché le persone possano attenersi alle loro tradizioni natalizie. Ma il Natale può essere altrettanto magico e speciale se scegliamo una versione vegana del tradizionale pasto a base di carne. Un Natale Vegano non solo è altrettanto delizioso, ma è migliore per diversi aspetti.

Ho pensato di riassumere diversi altri motivi, che possono indurti a prendere in considerazione un’alternativa vegana.

Ecco, a mio parere, i motivi principali per cui sempre più persone scelgono di festeggiare il Natale con un menù vegano.

Un Natale Vegano salva Vite.
La prima ragione è rappresentata dai milioni di animali senzienti che ogni anno finiscono sulle tavole di tutti noi.

La sensazione di allegria e di benessere che si prova durante le feste si disperde rapidamente quando ci si rende conto che dietro si nasconde tanta sofferenza. Prova a visitare un rifugio di animali e vedere quante vite salvate e i loro occhi. 

Egizio Caprone Il Seme di Gaia

 I menù vegani sono privi di crudeltà nei confronti degli animali, ma offrono tutto il gusto e la gioia delle feste.

Scegliendo di rinunciare alla carne e a qualsiasi prodotto derivato da animali, non contribuisci più a un’industria che trae profitto dalla sofferenza degli animali. Non dimenticarlo

Proteggerai la Terra.
Se si considera lo sforzo che l’agricoltura animale esercita sul nostro pianeta, non c’è molto da festeggiare. Mentre noi ci preoccupiamo di riciclare la carta da regalo, i ricercatori hanno scoperto che il passo più importante che i singoli individui possono fare per ridurre il loro impatto ambientale è diventare vegani. Il principale responsabile di tutto questo è, senza dubbio, la carne. Quindi, festeggiare il Natale Vegano non è solo un modo delizioso per salvare vite, ma è anche un passo necessario per ripristinare la salute del nostro pianeta.

La tua salute ringrazia.

Un importante vantaggio è la capacità di mantenere basso il colesterolo, ciò è dovuto al fatto che la carne viene completamente eliminata. Un menu’ vegano contiene cibi naturalmente ricche di fibre, antiossidanti e povere di grassi. Questi composti vegetali regolano la glicemia nel nostro organismo. Più basso è il colesterolo, minore è il rischio di malattie cardiache. 

Anche una migliore digestione è possibile con una dieta vegana. È stato dimostrato che l’organismo umano è in grado di digerire le fibre vegetali con maggiore facilità e rapidità rispetto alle proteine di origine animale.

Il terzo importante vantaggio è la maggiore quantità di vitamine in rapporto alla minore quantità di acidi consumati, che si traduce in una pelle meno grassa e in un metabolismo carico di vitamine e aminoacidi. 

Il tuo portafoglio ringrazierà.
L’impennata del costo della vita sta colpendo molti, e il Natale non renderà le cose più facili: regali costosi, viaggi per vedere la famiglia e altre spese stanno intaccando i bilanci di tutti noi. Ma un modo per tagliare i costi potrebbe essere quello di abbandonare la carne e i latticini: le vendite di carne sono in calo perché sempre più persone si rendono conto che le opzioni a base vegana possono essere molto più economiche. I legumi, le lenticchie, la frutta e la verdura possono essere molto meno cari rispetto ad esempio al classico tacchino e ad altri prodotti simili.

Il cibo vegano è così delizioso.

Se credi ancora che il cibo vegano sia “noioso” o “solo foglie”, allora non sai davvero di cosa stiamo parlando. Le opzioni per il menù di Natale Vegano sono semplicemente infinite. Ci sono così tante verdure, frutta, noci, semi, cereali, fagioli e legumi da gustare e da preparare per il tuo pranzo natalizio, che non saprai nemmeno da che parte cominciare!

Esci fuori dalla routine e prova cose nuove.
Siamo onesti: si potrà anche essere un po’ stanchi del solito tacchino e del solito arrosto, non è vero? Anno dopo anno, servire lo stesso pasto può essere una tradizione, ma può anche diventare qualcosa di noioso. Quest’anno, quindi, cogli l’opportunità di creare nuove tradizioni e di introdurre un nuovo modo di celebrare il Natale, mangiando un piatto a base Vegano, ti sentirai più leggero, più sano e più energico, potendo nel contempo contribuire a cause globali come la lotta al cambiamento climatico, la fame e la protezione degli animali. 

Questo Natale può essere un’opportunità, per tutti noi: l’opportunità di mostrarci sempre più grati del Creato; smuoviamo le nostre coscienze, lucidiamo il nostro cuore dalla patina di polvere, diamo spazio a quell’amore che non ha una forma, non ha dei confini.  Con questa esortazione finisco il mio articolo, augurando a tutti voi un Natale Illuminato! Un Natale pieno di pace, privo di sofferenza, per Tutti!

Un abbraccio

R. Spampinato

Letture consigliate

PARLIAMONE

Rifugio e Fattoria Didattica

Le Storie

La Differenza tra un Rifugio ed una Fattoria Didattica

Differenza tra Rifugio e Fattoria Didattica

Ogni giorno riceviamo telefonate e la consueta domanda: possiamo venire a visitare la Fattoria Didattica? Che costo è il biglietto? La nostra risposta è che noi non siamo una fattoria didattica! Capisco che spesso questo nostro voler sottolineare la cosa, non trova importanza e giustificazione per gran parte delle persone.

La fondamentale distinzione tra questi due luoghi abitativi per gli animali è la modalità e la finalità, insita nel luogo stesso. Nei rifugi per animali o santuari, lo dice il termine, si santifica e si festeggia la vita in tutte le sue forme. Sono luoghi in cui nel rispetto delle differenze di ogni essere non c’è un dominante e un dominato.

Quindi, se nelle fattorie la logica che governa la tenuta degli animali è il profitto, e di conseguenza la massimizzazione della produzione, nei santuari/rifugi trovano accoglienza tutti gli animali. Questi ultimi vengono curati ed accuditi in quanto esseri viventi. Spesso, nei rifugi/santuari vengono accolti proprio quegli animali che non sarebbero più utili a fini produttivi.

L’attuale produzione intensiva ha portato alla totale disumanizzazione del rapporto uomo animale. Non viviamo più nel mondo di Heidi dove Peter portava le caprette sui monti al pascolo e si conosceva di ognuna il nome. Oggi la logica del profitto ha portato ad immettere sui mercati quantitativi sempre maggiori di prodotti alimentari derivanti dagli animali. Un consumo eccessivo e dannoso per l’uomo e per l’ambiente stesso. Tutto ciò succede, quotidianamente, sotto i nostri occhi bendati e chi ne fa le spese sono proprio i più deboli privi di una loro voce…. in tutto questo processo produttivo loro non solo perdono la vita (ciò che un essere vivente ha di più prezioso), ma anche tutto quello che potrebbe far pensare a un’idea di vita dignitosa, seppur breve.

Per questi motivi è fondamentale ed indispensabile la distinzione tra fattoria didattica e rifugio/santuario; per questo e sempre più necessaria la creazione di luoghi in cui poter recuperare il rispetto per la vita di tutti gli esseri senzienti, animali inclusi. 

R. Spampinato

Differenza tra Rifugio e Fattoria Didattica